venerdì 25 dicembre 2009

OSPITI,e chi trascrive e' astemio...ma poi vai a vedere..


TAVERNA

1.
Che squallore:in taverna,la sera,
bere-per coazione,impulso,fuga,
ma cos'è mai il volere
contro una smania di trasfigurazione?


Se si considera l'anima,
potenza e potenziale,
lo sguardo rivolto al tutto:
e' una catastrofe!


Ovvio che stanno chiusi in casa
i dotti esili e smunti,
e svuotano i calamai
per riempire le loro pandette


ovvio che eressero duomi
un pezzo in trecento anni
consci che nel flusso del tempo
la pietra ritorna frantume


impossibile comprendere
cosa fosse la loro sostanza,
sapendo che i tempi logorano
torre,rosa,cripta ed ostensorio.

finita, à bas e sconfitta
la grande religione,
a bàs nelle piume di pollo
di una convenzione conforme-


la sera alla taverna,
disperato,bandito,maledetto,
e quante cose da placare,
nel bere e' smania di trasfigurazione.


2.


Ci sono melodie e canti
che solo certi ritmi sostengono,
ti prostrano di dentro
e sei al tappeto fino al nove.


Di notte perlopiu',e tu da un pezzo
sei in un vago brusio ed ammicchi
ad affari di ignoti avventori,
ti serve a guardar nella vita.


E queste vite son cupe
cosi cupe,sarebbe gia molto
se un ritmo eterno incalzasse
e tu restassi al tappeto fino al nove.


3.

Io vivo perlopiu' di bottiglie,
di un po di radio la sera,
sono le tiepide,sbracate
ore del crepuscolo.


"Tu pero' devi ergerti
in piedi e con alti valori!"
"io adempio ai miei doveri
la' dove mi si presentano"



Niente mi fu condonato,
le morti e non c'era un letto,
dovevo far festa con le vinacce
e la giacca sdrucita


Ma adesso basta,io ardo
di magma e di nucleo,
di prequaternario e primordi
via da parola,bronzo e scrittura,



mi affido al caso,
conciliazione-e mi ritiro:
di grappa,radio e bottiglie
si fa la Nona Sinfonia.


4.


Non voglio parlare di me,
ma a volte mi viene in mente
tra queste botti e spine
una specie di societa per le arti.


Quelli hanno edificato qualcosa,
un'aula con cornamusa,
la si suona e si fanno versi,
cio che da tempo e' finito.


Mi lascio andare in pezzi,
mi tengo vicino alla fine,
allora tra imballi e rovine
sorge un'ora profonda.

(Gottfried Benn,da DESTILLATIONEN,1953)



COMMENTI

Ascesi,Fuga,piaceri di rinforzo-poco:



L'ascesi e' morire alla notizia.
(dicembre)




Il sonno della ragione genera moltitudini.
(dicembre)




Danze sfrenate negli scantinati piu' oscuri e sperduti del sistema.
(novembre)



il sesso degli impossibili
(ieri)


Quell'andare a tutti i costi,in bici sotto la pioggia,verso le luci,
questo si puo' chiamare vita.
(oggi)

.
Lampanti le connessioni.DIONISO POSSIBILE/IMPOSSIBILE

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