sabato 24 gennaio 2009

da"PIU' ESSENTI""Aforismi,motti,beffe,sms"






















BELLA BARCA,sms e chouffillieries
(luglio)
















Ma l'era è striata?


Zio nulla sotto le tue nocche è preso da un infarto.


La merla è vecchia, cambiale l’acqua del cuore.


Le meringhe, dopo l’introibo dei, ai margini del pozzo di callide.


L’aia è infestata dall’avvenire di Leopoldo.


Peto è significazione.


L’impeto ha troni celesti.


L’io loda l’inerzia, quando non può bestemmiar la caraffa.


Astrologia fa rima con avaria-


L’ombra puzza.


E’ meglio un eutifrone in consomme’ che una candela sola in una botte,ndr.


Il gatto coguaro vede da vicino gli astri,mentre il pianeta procede verso la catastrofe



La merla ha l’intento marrone. Tanto va la vecchia al macero, che ci ripropone

l’ombra.






IL fiore dell’intento non puo’esser l’unico paravento .La maga soriana non ci insegna

voltagabbana.




12 ettari delle malebolge dove coltivare in pace.




Prometeo libera tutti.





Tetica del concetto atomico:

Tesi:la bomba è il senso di un Io che sa essere avversario.

Antitesi spalla della tesi e quindi non antitesi :la guerra atomica è solo un anticorpo

minimo del genio, che butta bubboni dietro il limite di ogni spartiacque.




La scorreggia del genio è un geroglifico

di mole ottava.

“ottavo”è la parete di suono dove dormono i

propri schiavi.

Lo schiavo, è la propria possibilita’ di agire

da soli, braccia, gambe.

Un erotismo alla rovescia, dove contano

solo i simboli. Nudi ,sotto le scarpe.

Tetici.Come il delirio, ma quello

sistematico ,dunque solo una danza di

flauti d’arti.



Aforismi della brava campagna.

Dove non c’è compagnia, c’è l’estro della penna.


Si compra un Dio per ogni treno che ti svezza le ali.

Ma non c’è durlindana per i tempi neri che un proprio impatto personale.










L’OLIO BRUNO DEL CONCETTO-harder
(agosto)













Una verita’ cantata è una verita’ in ottave, più di una verita’.



Dio è una mazza chiodata sulle parole dei più o un oboe che le sovrasti



Un Dio per cani illustrati(ritorno in italia).



La macchina del concetto a prensione INTERRUZIONI,dove si sverna

in un fa diesis o si ha estate in un’apocalisse.




Il coguaro degli aeroporti, l’essere contenuto in questa belva a cassetti

delle grandi attese, il gran numero ,le citta’ compresse in persone non disutili.




La fisionomia è lo schiaffo.




La Moira è un peto gradasso che sveglia troppo presto il postiglione del tempo.




La morte è un attributo di chi non ti ha capito-




La verita’ è il conflitto delle interpretazioni.





Senza seghe non avremmo il tipo dell’artista,ne’ le grandi opere.




Io sto a G. come il morto sta al morto.




A UN PITTORE ROMANO.

L’asma nervosa di C.è un bastimento carico

di….se stesso, a schiantarsi sulla pletora dei suoi falsi adepti.



La scorreggia binsweiger, corolla d’opposti fratellantisi,

è l’ultimo cardine del tuo sfacelo compiaciuto.








QUALCHE TRAMA

Heavy
(Settembre)

















La pornografia è il concetto-bomba di periodi carcerari, ma

votati ad una concentrazione e alla forma-attesa del dolore e della

Resistenza:ALIENAZIONE PRIMITIVA INDUSTRIALE.



L’essere è amore e distruzione.




“Wild” è la fuga dal guscio di noce.

Lo sappiam tutti che abbiamo una citta’ per evadere, una finestra per non ripetere,

“wild”è nudi in una stanza infuocata, e’ ballerini nella stessa, dissonanti melodie

tra pareti di un urlo, nella casa della VIOLENZA.



“E me ne andavo da quella Roma di religiosi, ebrei, cattolici, buddisti…..”

“E me ne andavo da quella Roma grassa, di vaticanisti del soldo smaccato”




Ritornare all’Io. Di notti e avventure.




Ci son critici che vogliono inumidirti ben l’ano per la penetrazione del mercato, è

meglio abbandonarli alla loro disperazione accademica nei tristi pertugi della vita

senza forma.






Zitta.

L’amore non è la perdita della ragione. E’ una perdita della ragione

ORGANIZZATA; un conato violento in una griglia di leggi emotive,morali.

“L’amore non te lo gestisci”.

Puoi gestire di non farlo nascere,se sei in altrui,e se sei da solo,SCEGLIERE CHI

e saper molti CHI NO.




L’impenitenza della solitudine non è delirio, ma un DERIVATO della noia, se sei

malato, se il sole è malato, se la sostanza della stagione ti ammala.

Occorre allora un Dio degli angiporti, e di zattere sopra le nuvole, per

rispondere piombo all’informe.




L’Io nel dolore, nella fatica ,è FORZA. Ma non demorde a quella fragilità

solo di nome, che consta di sensibilita’ e sensazioni. Anche questa una Forza,

per allontanarsi con più veemenza o per avvicinarsi con nuove energie.





Non si può dire nulla del cavarsi fuori della gente, finchè non se ne

trova di decente. E non è vero.




Nell’ira, nel dolore, serrarsi al minimo, aprirsi a un infinito

A macchie, a dettaglio .Un eroismo difficile, visto che ti solcano

le mani ferite inferte da chi ritenevi alleato inevitabile.




La Madonnina SA il sacro. Lo scroto ribollente, è il sacro, che chiude la scena.

Sull’odor di sacrestia.




Joy division .IL principio-andar-nell’abbandono, con un rinforzo di rischio.

scuro, perverso,gradino d’avventura, porta delle realta’ sfrenate.






Metal come concetto-BOMBA, per un’epica dell’ira.





Siam comuni di IO. Chi l’ha buttato non è piu’ in alto, è solo addomesticando foga

e contrasto.



Dopo una sega sei di cristallo. Un soffio di realta’ ti rompe.



Il tempo è un’attinia. Brucata dalle terre morte o da un cielo di inguini.

Estate 2008



foto di Salvatore Mauro,serie "fou mattatoio"

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