domenica 14 dicembre 2008

Aggiornamenti/postfazione minima (a"il solito scandalo")

Perchè aggiornamenti.Vivo in questo qui-ora.Ma devo dire che mi rinsaldo ancora intorno a questo testo,con un'operazione filologica,rigustando qualcosa che è ancora in buona parte attuale,per quanto i temi appartengano all'inizio del duemilasette.L'intreccio del temporaneo col permanente è prerogativa di vari miei testi.Probabilmente ora liquiderei con poche frasi perentorie o non mi inebrierei di un tono risentito.E' pur vero che il tono concitato di questo testo è dovuto al fatto che è comunque un 'intervista.Ma perquanto si sia andati molto oltre nell'antipatia,restano in relativa mole queste basi.L'indole performativa induce nell'apologia dell'opposto alla polemica pura.
Aggiungerei:è uno schema morale.Il mondo underground ,l'attenzione per architettura e design mi han portato di recente a "Piu' essenti",testo che spero di allegare tutto sul blog.Dove"mi sbraco"dopo due libri in cui "ho detto tutto "su certo tutto s'intende,comincio a entrare nei particolari,e ad incentivare l'irriverenza,verve permessami dall'esserci alle spalle questi"corpus"teoretici,estetici,sociologici,in cui si vara ,so speaking,la nave.

16/12/08
II

Operazione anche archeologica,di reperti,anche se puo' sembrar curioso dopo solo 2 anni.I temi,comunque in certa parte confermabili,sono a tutti gli effetti quelli di 2 anni fa.Nascono da convivenze,da solitudini in convivenze e negative connivenze,a tutt'oggi liquidate,e rivestite da un intercalare appositamente polemico,da polemista di quotidiano quanto a tono e sgusciando totalmente via nel contenuto,quindi alfine,nel tono.Oggi sarei piu' disfattista,e piu' felino,l'ho gia detto prima,in ogni caso non indulgerei a spiegazione.A questa pedagogia negativa.Ma era,E',sia pur con controfigura,un'intervista.Benche' ci si badi meno,si sollazzi si transvoli su quegli stessi temi,certe cose sono presenti,e ci si puo' cascar dentro se si tocca ,o meglio si va ad infilarsi dentro uno dei temi.Il testo da "stato da allerta"permette di scansarlo con nuovi testi in stato di"pace o ebbrezza",ma lo stato d'allerta è onnipresente,lo riceviamo solo da piu' lontano.Certe cose sono cambiate,certe affatto,forse ci stiamo occupando di piu' di "Anders",di tutto cio' che e' altro,a livello di presenze ma anche di istituzioni,senza misconoscere,in ogni caso,il loro carattere di minoranza.Nazioni,quartieri,locali.Apologia dell'opposto è un testo sul Brutto,sul sociale sbagliato,quello che non si vuole.Quindi pesante perche' si parla del cattivo odore.Con esso si puo' dire,con Adorno che"cio' che sta al fondo"del saggio "e' thesei,la societa' sbagliata":qui,ancora con teddy wiesegrund,davvero"la legge formale piu' intima del saggio è l'eresia".
Il tempo assetato(2007)su arte e contemplazione,è interamente,o quasi,propositivo,il linguaggio cambia ,ci si occupa di profumi,di una positivita' totalmente al di fuori dell'estetica mediocre,si torrentizza,sfodera orli incantati..Il testo che alleghero' ,l'ultimo,e' proprio un'altra cosa,ma discende dal secondo e amplia temi del primo.
Il crudo isolamento di questo libro(non che ora si faccia baldoria,ma ci si è un po' specializzati)è VERSO QUALCUNO,e verso qualcuno con cui si era in compagnia che ti faceva ancor piu' sentir l'orrore di tutti gli altri qualcuno-orrore, in modo un po' piu' disimpegnato e rilassato forse,sempre presente.Il mio libro piu' punk quanto a modi ma "into" a "wild" che è "in e Out"the Society e da un punto di vista almeno stilistico,piu' progressive,.è tutto contenuto nella frase del testo"Se si è costretti a mangiare troppo mondo,ci si trovera' a discettarne piu' del dovuto".Puo' darsi che sprigionare le forze insite in questo testo sia stato giusto,puo' darsi no.Ricordatevi che era una resa dei conti.L'antipatia cordiale per la totalita' kitsch è tutt'ora piu' che cordiale,il principio-leva non toglie il concetto che si "frequenta"anche ci non ci piace,ma SENZA ESAGERARE.Questo è il senso di quest'aggiornamento.Poi esiste la superficie,dove ci possiamo muovere in ogni caso.Non vano ricordare la frase che mi ha in ogni caso fatto reinnamorare del libro,che prendeva in prestito forme hegeliane per stravolgerle:"dove il particolare(che qui sta anche per la persona particolare)
s'intreccia con l'universale, con uno SCARTO".Lo scarto è la novita' insita nei miei testi,l'"altra parte" scartata dall'editoria tradizionale,che continua a fare scelte ordinarie.
26/12/08

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