giovedì 25 dicembre 2008

ESTETICA MEDIOCRE- per una teoria dei Molti,terzo capitolo di Apologia dell'opposto,I parte

EUTILIO EUTERPO:"Come si ambienta il concetto di kitsch fisionomico e vi sono luoghi deputati per la bruttezza umana?"

AN/GELIERI:"La citta' è tentacolare fino a un certo punto.Ma lo sguardo ne è talvolta reo ed insigne suddito.Ogni sguardo si coagula nel volto che ci recluta,chiede ad alta voce di essere notificato.Colui che gioca alle facce finisce in un Maelstrom.Deve,deve,vuole spremersi in quella luce manigolda.E puo' anche trovarsi a fare i conti con il peggio.L'autobus è forse il luogo dove i proiettili dello sguardo penetrano meglio nella carne viva della Bruttezza.La Bruttezza puo' essere un dato meramente fisiologico,ma è anzitutto un nesso animale,formale,sociologico,un ponte tra la propria generosita' nel distribuire un senso all'ipotesi vivente che ci sfila addosso,a pochi centimetri,e la propria gioia stizzosa di scapparne via.L'autobus è il caso dell'"a pochi centimetri".Poi vi sono strada,situazione sociale,presenza.A fornire chiarimenti sulla Bruttezza:la raga zza non è BRUTTA solo perchè ha una brutta faccia,ma perchè è un topos,sisma per noi asincronico,e l'incarnazione di un banale ben circostanziato socialmente,rafforzato esteticamente,dove storia personale,culturale,schifo,si dan la mano in un"volger via dello sguardo".L'ovunque o il mai sono risposta alla sua fame di luoghi deputati.Il disprezzo va a braccetto con l'Utopia,la speranza di volti migliori:la frizione tra pessimo e inutilmente anelato crea il concetto di Kitsch fisionomico,che,come credo,dovremmo un po' meglio spiegare."

E.E:"Puo' dare una definizione,in concreto,anche sbilenca,di questo concetto?"

A:"La prendo un po' alla larga,e spaziando storico-geograficamente.In una citta' come Roma,sciatteria e sguaiataggine sono sempre in mostra.Come quadri da stanza d'albergo,i coatti,ben addobbati di fresco,con vestiti di serie,scarpe da ginnastica tecnotroniche dal design vuoto e appariscente....La fisionomica e' un tutto che coinvolge anche l'abbigliamento,una specie di"aura"della persona,un'aura a strati ma percepita d'insieme,come se in un volto fossero gia' leggibili gesti e frasi potenziali di chi ci e' davanti-pur muti gridano il loro"tutto",la loro vita fondata sull'ignoranza che vuole la propria ignoranza,e su valori(o pseudo-valori)totalmente antiartistici,perchè massificati,omologati,o semolicemente,e questa e' l'addizione estetica,di "cattivo gusto".E per quanto possiamo,tra i piu' estrosi,trovare pure soggetti divertenti,le loro vite sono per noi una camicia di Nesso se solo pretendiamo di indossarle.Ma non solo i "burini",core de sta roma croce e delizia,ultras e teppistelli di borgata,si fanno testimoni di quest'educata,deambulante smorfia:si potrebbe parlare di vaste categorie del sociale,dalla studentessa calabrese di diritto estremamente sciatta agli yuppi pelati e rimorchioni,alle signorine tecnocasa perfette ben modellate in legno e pietra,alle madri di famiglia della piccola borghesia piu' ingrata e tanti immigrati slavi che hanno fatto dell'odio della diversita'(li turba?) e di una filosofia miserrima di normalita'piccolo borghese il loro gesto rituale....

Ma andando avanti si potrebbe spaziare fino a pervenire all'abisso:il kitsch fisionomico,infine,non è altro che lo scarto critico che la persona selettiva o appartata richiede a se stessa per confermare la propria sovranita' o eccellenza.Il proprio gusto,ormai sputato via da tutti i calendarii,si riafferma per distinguersi da cio' che non lo vuole.Chi poi non distingue tra se' e cio' che non ama,non sa di cio' che non lo ama e non lo potra' amare mai,e incede accecato come l'adolescente che tutto si recrimina e invidia il presente pieno,ma vuoto fino al deserto di anime ben pronte al vituperio.

E.E:"A parte il tema del "passante",affrontato finora,mi pare che di estetica mediocre si possa parlare anche per molti prodotti/sottoprodotti del mercato musicale."

A:"In particolare della musica pop.Cio' che leggi nelle facce,per avvicinare il piu' possibile i due temi,ha origine in:pessime canzoni e pessimi programmi televisivi.(poi c'è altro,di etico,economico,ma vogliamo badare al suono).Quanto ai secondi,non ho quasi piu' menzione ,perche' non ho la tv a casa,un anestesia

totale di cui molti eretici han trattato,Zappa,recentemente Caparezza.Bisogna stare a sentire questa gente,se no si finisce in discarica a masticare immondizia,sono i cassonetti lo spazio adibito per il sottobosco/sottocultura di queste presenze imbarazzanti,dai piu' incoronate.

Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti,o nelle loro orecchie,basta entrare in un bar o in un supermercato,tutto cio' che è in vetta alle classifiche è terra bruciata e fa veramente male al cuore.Sulla vetta del monte immondizia ci metto la musica"leggericcia"italiana in bloocco,la consorteria bieca delle rime facili e prive di nerbo,Tiziano Ferro,Elisa,i consacrati al festival di Sanremo,che par sacrilego chiamare musicisti.L'Fm impazzita,a parte sani casi di radiofonia alternativa.Musica che col suo "carezzevole"sdolcinato e retorico,appiana e livella i contrasti,nega la contraddizione in uno stucco di frasi a vuoto,esperienze per generazioni di plastica,serve;tutto l'orecchiabile annulla l'emozione reale,l'urto e la frenesia liberatoria,la forza e la rabbia,l'eroismo,l'odio e la passione veri.Naturalmente tutto questo non avviene

con quella musica che ha dalla sua un discreto successo di pubblico,ma portavoce di emozioni piu' forti,trasgressive e anticonvenzionali,piu'sporche,violente(?) e percio' dotate di "stile".Il concetto di "stile" è la chiave di volta,chiamatelo classe,verita' espressiva,forza,quello che è.

Progressive,heavymetal,dark,punk,ska,sembra sterile esclude reanche l'elettronica,ma non devo star qui a enucleare tutti i generi,esprimono un dissenso anche solo formale che apre un varco utopico nella muraglia dell'estetica mediocre.Un'utopia un po' sbreccata,rabberciata,la possiamo gia'trovare nel"tutto"fisiognomico di chi venera questa musica,e nei loro abbigliamenti,anche se non sara' l'aspettativa realizzata,nelle sue forme piu' evolute,è anticonformismo.Le discoteche che alloggiano questi generi musicali,si popolano di capelli lunghi,sorrisi sardonici,sono in mostra volti che ostentano maggior senso anarchico e piacere di e stessi.Gia' meglio di una perfezione linda,serica e impacchettata a festa,quelli che chiamavano "fighettini",ma è un fenomeno assai piu' esteso.Per coraggiosi.
E.E:"Oltre a queste figure a valicare i confini dell'estetica mediocre,quando,per strada o nei piu' vari ambienti,tu pensi all'Utopia avverata,una comunione di mondo ed Io?"
A:"In un corpo e in un'anima,qualcosa di "Bello "esiste.L'atopia la sperimenti nel fosso della mala presenza,nelle malebolge.Naturalmente,nella scatola ottica bisogna consultare la voce"sincronia".La"bella passante"calamita di sterile o usuale pellegrinaggio,rompe la scatola dei nomi e delle voci,ma deve poter abitare in noi e noi in lei.Grazia e coscienza critica sono qualita' esterne all'estetica mediocre."Ritmo""naturalezza" "ma additare specificamente queste qualita' non solo mutilerebbe una descrizione del molteplice, si rischia di perdere la sostanza,che è anche sociologica.Una pletora di congetture sull'appuntamento mancato,la donna ideale,la' dove sarebbe"naturale"(ma c'è sociologia,cultura)seguire il primo corpo a suscitare desiderio,qualsiasi donna"bella"dunque,quando a equilibrare un'incontro totale,o anche solo EQUO,premono ben altri fattori.Le fasi del NO.A una fase del si,sono gia arrivato,ma non è necessario dire di piu'.L'utopia avverata,comunque,sono gli amici,è la donna,non la societa' come la vorremmo,perche' si sputano i propri desideri dove si puo',e "spira aria di riserva"dove le recinzioni sono invisibili,e siamo Dentro a contatto con il disdicevole,e Fuori nelle Alleanze,perche' possiamo eludere la solitudine e chi non vogliamo."Minoranza"è una teoria delle Alleanze,che possono essere anche solo presupposte,non praticate.Possono anche buttare bubboni,ma anche questo fa parte del gioco.L'interazione,sia pur temporanea,con cio' che non amiamo,è parte necessaria,praticare la societa' con propri piedistalli o argini,socievoli ma senza troppa confidenza,perche' la maggioranza è una cattiva minoranza."Into the wild"cito il film di S.Penn,ma in coabitazione:un po' con voi un po' no.Ma su quella colonna sonora ci sarebbe molto da dire....


(parti non reperite,continua)

E.E:"una fetta di "pars costruens"è molto chiara,ma ora vorrei farti ancora il pizzicorino sul Brutto.E le veline?

A:Dopo una introduzione teorica,cambio leggermente tono.Perche' Lilla Zacca,Caciabrocca,Duoda Zolfreda sono passate davanti ai miei occhi,le more romane,quelle dal muso affusolato,cosi simili a un cavallo.C'è una cavallita'"romana.Veline?Per quel che so è un pacifico esempio di"bella"per l'audience,che per me risulta cacofonica.Che belle mossette....E sottolineo che non c' è un'attrice,nel panorama tele-cinematografico italiano,che meriti il passaporto per il mio apprezzamento.Cosi' venerate,come tutta la manfrina della tv di costume,di holi'ud.Se frequentassi una velina.Qui si saggia il mio contegno verso questa umanita' poco entusiasmante.Un'ipotesi fantasmagorica;mi figuro le prime briciole di conversazione"Cosa fai"non va"chi sei"che viene fuori,ancor meno.Allora legge una rivista illustrata tipo"CHI"o "NOVELLA DUEMILA"e alla mia prima risata crudele scoppia un litigio.Seguono anche schiaffi,calci in culo.Ma l'ipotesi svela la sua oziosita'.Sia io che la velina sappiamo gia' da molto prima che non potra' iniziare nulla,quindi avrebbe senso se fossi un situazionista,un ex-surrealista violento,in cerca di petardi verbali da gettarle o di peti a interrompere una frase.Ma sono piuttosto riservato,e corretto,anche se in situazioni particolari ne vengono fuori delle belle.Troppo sana è quella scienza dei confini,che,di soppiatto,e con amici monelli,puo' essere infranta.

E.E:"Per tornare meno lucidi,cosa puoi FARE perche' il mondo ne faccia a meno?"

A:"Scusa,ora vuoi fare,come detto,il terrorista avantgard,che ti ripeto,è annesso e connesso,ma tutto cio' va accettato(reale è razionale?reale è reale),criticato,vissuto dal di dentro e dal di fuori sempre tornando a se'.Ma...si puo' spegnere la tv,Farla spengere,dare anche fastidio,scrivere un cazzo di libello,ma l'essenziale è che tu sia testimonianza,inizio e fine.Senza bastonare in bocca nessuno.A meno che non te ne arrivi una in faccia,e con certi manigoldi di dove so io,c'è sempre questo rischio,si restituisce con gli interessi.Per i propri diritti si puo' gridare,per i propri piaceri mandare al diavolo,ma la datita' E'.

E.E:"C'entra anche la subcultura italiana,anche per quel che riguarda la conoscenza dell'arte,specie contemporanea,con tutta questa venerazione dell'antico,del figurativo?"

A:"Qui si va da tutt'altra parte,ma spendero' qualche frase anche se ci sarebbe da parlare a lungo.Dubito che il BRUTTO non abbia sue forme e risonanza anche nelle capitali europee.Pero' c'è una differenza.Il popolo romano,in particolare,ama tutto cio' che sollecita i sensi nel modo piu' elementare:"Aho',è un lupo"dove non c'è un lupo."ma c'hai fatto,no fai le cose fatte bbene".E' ovvio c'è una subcultura nell'apprezzamento dell'arte quasi esilarante.E drammatica.E l'estetica mediocre è qui l'estetica dell"eterno andare a ritroso".La vecchia citta',il rinascimento,il barocco,"Disegniamo da bravi in coro il paesaggino"L'ignorante vero è rimasto a secoli fa in fatto di arte.Poi è telematico,perche' è un futuro che permette e giustifica quest'ignoranza.Ma sarebbe talmente lungo,e poi...,su altri binari,completamente...Qualcosa la dico:Internet,se praticato dalla fanciullezza e senza aver praticato buoni libri,fatto certe esperienze,è un surrogato culturale e nocivo per le nuove generazioni.Un'ottimo strumento,invece e addirittura un anti televisione e fai da te culturale per schermo e testi se ben gestito,per chi ci arriva TARDI,e ne ha gia fatte di tutti i colori.In merito al ritardo generale,educatori,istituzioni,dovrebbero fare qualcosa,ma a questo punto dovrebbero COSTRINGERLI,perche' la massa è ottusa e chi è al potere,anche nella sinistra,non vuone disturbarli piu' di tanto,povera gente....Qualcuno c'è che si da' DA FARE ma non si puo' abolire il cattivo gusto se le istituzioni stesse lo ALLATTANO.

(.)estetica mediocre è una formula coniata da Salvatore Mauro,in fase di trastullo e ipotesi di stesura in comune di questo o un altro testo.L'amico poi,per varie ragioni, si è defilato,d'accordo sul lascito,mio uso privato del termine.

SEGUE

Inverno-primavera 2007


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